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Forse un giorno sarebbe divertente e utile rianalizzare l'opera omnia di Steven Spielberg per quello che realmente è: un lungo e bellissimo film dell'orrore dettato da una serie di traumi irrisolti di un ragazzo disadattato e affetto da una leggera forma di autismo. Ma nonostante ciò, Steven diventerà uno dei più grandi registi della storia del cinema. Su di lui si è scritto tanto. È risaputo come il divorzio dei suoi genitori, nel 1966, abbia influenzato in maniera importante la sua vita e le sue opere, ma talvolta avere un fatto costantemente sotto gli occhi ci può far perdere il senso analitico. Cosa che non fa Emanuele Rauco, che tiene saldo il timone della sua Bigger Boat raccontando Steven Spielberg con la fusione di anime diverse: quella del critico, dello spettatore, dello storico e, sì, anche dell'ammiratore sfegatato. Prefazione di Alessandro De Simone.